domenica 11 luglio 2010

Gentile redazione, ormai da tempo mi vergogno di essere cittadino italiano e, in particolare, romano. Sono stato a Parigi per qualche giorno e il ritorno a Roma è stato a dir poco traumatico. Sciatteria, disordine e sporcizia la fanno da patroni già all'aeroporto di Ciampino. Bagni sporchi, pedate sui muri dappertutto, bus da e per Termini sgangherati e sovraffollati. Per rientrare in città ho optato per la navetta Ciampino-Agnagnina che, ha parte la bolgia, quella almeno funziona egregiamente.

Lo sconforto è cominciato proprio al capolinea della metropolitana, primo biglietto da visita per migliaia di turisti: degrado e abbandono regnano ovunque. La prima cosa che un turista appena atterrato vede di Roma è una landa desolata lurida e abbandonata, in balìa di accattoni, ladruncoli e disperati che rovistano nella spazzatura abbandonata nei pressi dei capolinea. Le pensiline cadono a pezzi, ricoperte di scritte oscene e manifesti. A pochi metri di distanza, un mercatino di rumeni circondato da montagne di spazzatura. Le scale che conducono alla stazione non vengono pulite da mesi, l'aiuola che dovrebbe dare un minimo di decoro all'ingresso della stazione, un letamaio...

Arrivato in città, con ancora lo splendore di Parigi negli occhi, lo sconforto aumenta. Asfalto a pezzi, cassonetti per i rifiuti luridi, rotti e stracolmi, paline sbilenche, aiuole secche costellate di rifiuti, cantieri abbandonati, marciapiedi a pezzi, verde in abbandono, tempi di attesa per un bus interminabili. E poi non uno straccio di arredo urbano, segnaletica orizzontale e verticale a pezzi e contradditoria, orologi fermi, sporcizia diffusa ovunque, automobilisti incuranti delle più elementari regole del vivere civile. Davvero avvilente.

La capitale d'Italia appare come una città di terz'ordine, incurante di tutto e di tutti, dove lo Stato semplicemente non esiste e i cittadini fanno il comodo proprio, confondendo il concetto di libertà individuale con l'anarchia e l'abitudine al soppruso.

Benché afflitta dai problemi tipici delle grandi megalopoli e, nonostante i suoi ben 10 milioni di abitanti contro i 3 di Roma, tutto nella capitale francese appare di prim'ordine: servizi eccellenti, un formidabile sistema di pulizia e di manutenzione delle strade fino al dettaglio, una città dove si investe nella bellezza, nel decoro, nella cultura, nella sicurezza e nel confort di tutti gli spazi collettivi, rispettati scrupolosamente da tutti i cittadini. Una metropolitana da far girare la testa, autobus lindi e pinti, cestini per i rifiuti ogni due metri. E ancora: aiuole fiorite, pochissime scritte sui muri, negozi stupendi aperti giorno e notte.

Finalmente ho capito qual è l'abisso che divide le due città: a Parigi lo Stato è attento, vigile e presente. A Roma lo Stato non esiste o, se esiste, serve solo a garantire i privilegi di una ristretta casta di privilegiati che se frega di tutto e di tutti. Una città dove si parcheggia il proprio orrido Suv nello spazio per i disabili con una disinvoltura disarmante. Se ne avessi la possibilità, me ne andrei a Parigi senza batter ciglio. Sbattendo pure la porta. L'Italia intera dovrebbe vergognarsi di una capitale ridotta così. Ma il nostro Sindaco ha mai messo il naso al di là del GRA?! Cordiali saluti

Francesco A.


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Il messaggero di ieri pubblica questa immagine desolante della nostra città. La sommatoria di questi elementi si può riassumere in un'unica parola: degrado. Dal traffico agli arredi, dal trasporto pubblico al comportamento medio dei cittadini. Ancora una volta Roma fa Schifo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E perchè si meraviglia della situazione di Anagnina?!

Ormai sono anni che l'Anagnina non fa più parte di Roma, ormai è territorio della Rupublucu Rumenu, basta guardare sui muri: ci stanno più affissioni di antennisti, agenzie di viaggio e pseudodiscoteche rumenu che italiane....

Alessandro ha detto...

Per mia fortuna ci metto piede raramente... Pertanto non saprei. Però le poche volte che vi transito trovo una situazione vergognosa in quasi tutti gli aspetti.

Chi sono gli utenti più indisciplinati a Roma?