giovedì 31 dicembre 2009

Come rendere inutile un'opera pubblica

Altro bell'esempio di sosta selvaggia a discapito di una banchina di fermata recentemente costruita (1 anno e mezzo di vita e presenta già avvallamenti tipici da sovrappeso)

Si precisa che la violazione, da parte di questo veicolo, è ricorrente. E ovviamente chi attende il bus, chi deve salire o scendere, non avrà più il privilegio di vedere un bus perfettamente allineato e accostato con fatica pari a zero in salita e discesa. Anche se, ad onor del vero, i lavori non sono stati fatti a regola d'arte (allineamento non perfetto con la fine della carreggiata (meno della larghezza dei parcheggi).
Possibili soluzioni? Multe a raffica (mai viste), spostare la palina 1 metro più a destra o installare una bella pensilina che riduca lo spazio ai cafoni di turno.


lunedì 28 dicembre 2009

La fermata bus di via del Plebiscito


Ora non è mia intenzione sindacare sulla scelta della prefettura vagliata da motivi di sicurezza contro l'escalation della minaccia di questi ultimi tempi. Tuttavia vorrei dire che Atac, eccetto l'omino nei pressi della fermata, non ha comunicato granché sul proprio sito. Rimango meravigliato da questa sciatteria di comunicazione. I passeggeri in arrivo non sono stati informati correttamente rispetto quelli in partenza/attesa. Magari, qualcuno opportunamente informato, avrebbe effettuato un cambio linea alla fermata dei fori imperiali...

Tutti gli obiettivi sensibili hanno visto, in questi ultimi anni, modificazioni del traffico e del trasporto pubblico. Tuttavia, l'Atac non era stata così sprovveduta (che io ricordi)

mercoledì 23 dicembre 2009

La Polizia provinciale e i pilomat inutili-zzati

Passeggiavo allegramente in quel dei fori imperiali-piazza venezia quando ho notato che sulla sinistra della colonna Traiana esiste un'area pedonale protetta dai pilomat (dissuasori mobili che rientrano nel terreno): una sorta d'ingresso preferenziale per palazzo Valentini (sede della provincia di Roma) e che pertanto dovrebbe essere sorvegliato dall'inutilissima polizia provinciale, con tanto di gabbiotto.


Sconcerto nel vedere che questa piccola oasi fotografica per turisti è ridotta ad un parcheggio selvaggio a causa dell'assenza del controllore e che, pertanto, aveva i pilomat abbassati.
La sosta selvaggia è colpa dei soliti noti, ma in questo caso c'è una certa compiacenza in tutto ciò.
Mi scuso per la qualità della foto, però rende bene l'idea dello stato pietoso in cui è lasciato questo spazio (teoricamente) protetto.

lunedì 21 dicembre 2009

Il parco lineare delle mura aureliane (cose positive e negative)

Bello, anzi bellissimo, con il suo prato all'inglese (che ci auguriamo che il servizio giardini del comune mantenga in questo stato) il nuovo parco lineare delle mura è stata un'ottima occasione per restaurare un'area d'alto impatto archeologico-culturale ed una zona degradata adibita a parcheggio (strisce blu, perennemente snobbate perché A] fuori mano B] perché proseguendo su viale metronio si trovano "ottimi" posti in divieto di sosta gratis).
Sono qui però, oltre che a lodare i lavori ben eseguiti a segnalarvi le numerose violazioni del codice della strada che una struttura nuova come questa avrebbe dovuto preventivare in fase progettuale.
In primis, la più vistosa: la nuova rotatoria di piazzale metronio è piena di macchine che violano il divieto di fermata. Segnalato al IX e al I gruppo (zona di confine), al momento nessuna risposta.


In secundis, le vie che costeggiano il parco lineare hanno visto una restaurazione dignitosa dei parcheggi (spesso liberi) che però si accompagna a numerosissimi parcheggi in divieto di sosta causati dalla larghezza eccessiva della sede stradale.

Se da un lato sono state saggiamente posizionati dei paletti anti-sosta, in corrispondenza ad alcuni allargamenti del parco si è creato lo spazio sufficiente per il parcheggio selvaggio di auto in sosta parallela al marciapiede del parco (vedi foto).

Nonostante la presenza giornaliera di sorveglianza, poi, la pista ciclabile del parco (che arriva fino a piazzale Numa Pompilio da via Druso in modo da poter andare sulla cristoforo colombo o verso il centro in maggiore sicurezza) è perennemente occupata da pedoni e "vecchie arpie" che portano fuffi a passeggio con il guinzaglio lungo 2 metri (niente di più pericoloso per un ciclista se non lo vede, specialmente quelli per i cani piccoli che sono sottili). La prossima volta che passerò segnalerò la cosa ai vigilantes affinché invitino i padroni dei cani (che in assenza della sorveglianza manderebbero i propri cani a piede libero) a transitare sui due percorsi pedonali adiacenti (uno mattonellato, uno in terra battuta in mezzo al prato).

Infine due foto di degrado a pochi giorni dall'apertura

cestino rifiuti pieno a 3 giorni dall'inaugurazione (solo uno, per fortuna)

auto parcheggiata sul percorso pedonale per ciechi (nessun paletto installato in prossimità)

Infine una good news: il cantiere mi sembra si sia allargato e pertanto è probabile che partano a breve anche i lavori per il proseguimento del parco fino a Porta Latina e, successivamente, verso Porta San Sebastiano.

venerdì 18 dicembre 2009

Il centauro: il re della trasgressione e ribellione.


Lungi dal voler fare di un'erba un fascio. Ma a me sembra che il centauro romano sia più indisciplinato di tanti centauri di altre città più civili.
Circolano contromano in strade a senso unico, circolano sui marciapiedi, superano linee continue e doppie linee continue, superano le linee di arresto ai semafori, invadono le strisce pedonali e parcheggiano ovunque: marciapiedi e arredi urbani di pregio compresi. Per non parlare dell'infrazione sulle strisce blu mai sanzionati. Pochi sanno, infatti, che la sosta gratuita dei motocicli nelle strisce blu non è garantita ovunque. In realtà non è proprio garantita la sosta. Nel mio municipio, ad esempio, il IX, la segnaletica verticale è chiara: le strisce blu sono riservate alle autovetture. E' una questione anche di decoro dividere i parcheggi per tipologia di veicolo.Gli ausiliari tendono a sanzionare solo il mancato pagamento. Non sanzionano mai, ad esempio, ai sensi dell'art. 158.2 del cds la sosta in doppia fila. E raramente sanzionano pure i falsi disabili, perché è ignobile il modo in cui fregano il sistema.
L'onore della prima fila, gli amici a due ruote motorizzate, se lo sono preso con la forza. Del resto a Roma la lotta alla prima fila del semaforo è peggio di quella della Formula 1. Almeno lì sono più educati, vanno piano, le posizioni sono state determinate il giorno prima e nessuno si permette a fare ogni 10 secondi 10 centimetri per stare avanti. Un giochetto che genera, tra l'altro, stupido inquinamento.

Ma la più pericolosa delle loro infrazioni: lo slalom. No amici, purtroppo non stiamo parlando di qualche competizione sportiva sulla neve. Stiamo parlando dello slalom in corsa tra le macchine, che comprende inevitabilmente sorpassi a destra delle autovetture. Cosa che, oltre ad essere vietata (e pertanto a Roma non perseguita), genera parecchi incidenti. Cosa si può fare? Se scrivessimo in massa alla polizia municipale potrebbe cambiare qualcosa? Dubito. Deve partire a Roma, in generale, una campagna sanzionatoria (con importi aggiornati) senza precedenti. Altrimenti non cambierà mai niente...

giovedì 17 dicembre 2009

Annotazione di servizio

Sarà che siamo sotto Natale, sarà che il mio quartiere ha subito un allargamento (sacrosanto!) del cantiere della metro C, ma a me sembra che San Giovanni, l'Appio Latino e zone limitrofe in questi giorni siano perennemente bloccate.
Tale congestionamento, prima frequente solo nelle ore di punta, è praticamente sempre presente. Di conseguenza anche il traffico pubblico di superficie è paralizzato.
Altre zone di Roma non hanno subito la medesima "fortuna".

Pertanto, cari amici del quartiere, tirate fuori le biciclette dalle cantine e iniziate a pedalare (con casco, luci e tutto quanto possa essere utile per la propria sicurezza!), per quanto possibile.

Del resto a me danno ai nervi, come spero a voi, tutti quelli che incolonnati in una strada ostruita non hanno niente di meglio da fare che avanzare 10 centimetri ad ogni costo, strisce pedonali e incroci compresi. Piazzarsi in mezzo ad un attraversamento è proprio l'ultima moda in fatto di congestione del traffico.

Che rabbia!

Questa è comica

Roma, 14 dicembre – Fino al 30 dicembre il Municipio IX, nell'ambito del progetto "Appia New", promuove tutti i giorni feriali e festivi, un servizio di trasporto gratuito con navetta elettrica che percorrerà la via Appia Nuova (da piazzale Appio a piazza dei Colli Albani e ritorno), ed effettuerà le fermate in prossimità delle stazioni della Metropolitana.

Il servizio avrà inizio alle ore 16 (prima corsa) e terminerà alle 20.30 (ultima corsa). Le partenze, in contemporanea da piazzale Appio e piazzale dei Colli Albani, avranno i seguenti orari: 16 – 17 – 18 – 19 – 20.

m.g.s

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Una navetta che effettua le medesime fermate di una linea della metropolitana, con una frequenza ridicola: soldi buttati! Che acutezza la presidenza del IX municipio. Non era forse più utile fare una circolare dai rioni con le vie dello shopping?
Molto più utili la circolare del comune (linea 100) e la navetta vigna stelluti - augusto imperatore voluta dal I municipio.

mercoledì 16 dicembre 2009

Partiamo da uno scandalo sociale: l'abuso del permesso per disabili

Cari amici,

Benvenuti nuovamente. Chi vi parla, ahimé, è molto sensibile alla tematica in questione perché ha nella propria famiglia un vero disabile.
Tuttavia le cronache, a mio avviso, parlano troppo poco di questo fenomeno: l'uso del passe (non tanto per l'accesso e il transito nelle ZTL dove ci sono tanti controlli in merito) ma quanto per la sosta: strisce blu, aree pedonali.
Il codice della strada e il d.p.r. (decreto presidenza repubblica) è ambiguo in tal settore. Di fatto si è creata l'illusione (alla creazione delle strisce blu) che queste fossero gratuite per i disabili. Non è così. O meglio, lo è solo per i comuni che non rispettano il vincolo di un posto riservato ai disabili ogni 50 a pagamento, a rotazione o semplicemente gratuiti senza limiti.

Il Comune di Roma, all'epoca dei fatti, era inadempiente al vincolo. E' pertanto decise di concedere la gratuità per evitare ricorsi che avrebbe indubbiamente perso.

Il problema qual'è? Che dei mostri, per non pagare 1 euro, 4 euro, non avere limiti di disco orario (il che è giuridicamente sbagliato, tra l'altro. Il pass disabili non concede il lusso di non segnalare l'arrivo con il disco orario), usino il pass della nonna, della zia, dell'amica per sostare impuniti. Io le osservo queste cose. E mi pare molto strano, cosa che ho notato stamattina stessa, che un ragazzo che avrà avuto 30 anni, stracarico di pacchi, solo nell'autovettura, avesse tirato fuori dal cassetto un permesso di questo tipo solo al momento dell'avvenuto parcheggio in sosta tariffata. E per stracarico non intendo affatto 2, 3 buste della spesa. Secchi, cartelloni, buste, tutta roba del massimo ingombro (che neanche gli entravano nel portabagagli). Sarà stato disabile? Ne dubitiamo sia per la sua andatura, sia perché un cardiopatico non può assolutamente fare questi sforzi senza rischiare.

L'altra settimana la situazione era ancora più grave: su 5 autovetture, due avevano il permesso di zona, 3 (di fila) il permesso disabili. Le auto che dovrebbero pagare, senza alcun tipo di permesso? In doppia fila, sulle strisce, in curva, etc. (ed erano arrivate prima, quando c'erano decine di posti liberi).

I vigili e gli ausiliari in questo sono dei delinquenti. Non sanno riconoscere un pass fotocopia, non accertano la scadenza del pass (alcuni posizionano il pass furbescamente, e sicuramente casualmente, in modo che la data di scadenza non sia visibile). Guarda caso sono quelli che anziché il logo di Atac sul proprio pass hanno il logo della STA: probabilmente pass vecchi non riconsegnati.

Evito di parlare dell'abuso che se ne fa nei centri commerciali, dove a differenza di moltissimi comuni della Lombardia (Como e Milano in posso testimoniarlo) controllano mediante telecamere collegate alla centrale dei vigili le infrazioni alla sosta.


Ora sono passati più di 10 anni, i posti per disabili, ad ogni restaurazione della strade (anche solo di correzione della segnaletica orizzontale/verticale), sono stati aggiornati alle nuove disposizioni.

C'è una sentenza della corte di cassazione (del 05-10-2009, n. 21271) che ha disposto ad un disabile di pagare le strisce blu ai disabili.

Che aspetta il comune di Roma a scoraggiare le miriadi di delinquenti sociali che fregano il pass alla nonna per parcheggiare impuniti (e per poi rinascondere subito il pass nel cassetto per evitare controlli)?

Come ho premesso, io conosco bene la realtà dei disabili, mai mi permetterei di dire una cosa che gli angusti ulteriormente la vita (trovatemi in questa città un passaggio pedonale con scivolo libero e vi santificherò). Ma siccome è largo uso di disonesti, ben vengano ulteriori limiti confermati dalla corte di cassazione.

domenica 13 dicembre 2009

Benvenuti a tutti quanti

Avremmo preferito non dover mai inaugurare questo blog. Avremmo preferito che i vigili urbani (chiamateli come volete: polizia municipale, pizzardoni, vigili, guardie, etc.) dessero una sterzata alla spina dorsale e che iniziassero in una lotta serrata alle impunite infrazioni quotidiane di tutti gli utenti della strada. Pura illusione, che oggi diventa disillusione trasformata in rabbia. Rabbia che cercherò di sfogare assieme a voi denunciando a gran voce le miriadi di infrazioni (più o meno pericolose, più o meno indecorose) che ogni motorino, ogni automobile, ogni pedone, ogni utente quotidianamente produce. Siamo talmente assuefatti dai comportamenti illeciti che neanche più ci indigniamo come sarebbe opportuno di fronte a motorini che percorrono marciapiedi, corsie in direzione opposta, corsie d’emergenza, etc. per evitare il traffico. Ed è solo uno dei tanti esempi di nefandezze commesse quotidianamente a ritmi impressionanti perfino se paragoniamo Roma a città del secondo-terzo mondo. La nostra città, con i suoi bellissimi scorci, merita molto di più. Cercherò di rendere giustizia a questa città, tramite la mia denuncia quotidiana.
Oggi, 12.12 (data scelta appositamente) vogliamo segnare una data di svolta telematica alla protesta, silenziosa, di molti concittadini.

Saluti a tutti

Chi sono gli utenti più indisciplinati a Roma?