Storie di ordinaria follia sui comportamenti degli utenti delle strade romane (e non solo)
sabato 3 luglio 2010
Beccati piangono...Poverini
Roma - Tanti, troppi, vorrebbero accedere senza permesso alla Ztl del Centro storico della Capitale. I sistemi per eludere le telecamere sono molteplici, e alcuni anche ingegnosi. Il piu' "classico" rimane l'occultamento o la modifica della targa ma e' anche quello dai risvolti piu' gravi: una denuncia all'Autorita' Giudiziaria oltre alle sanzioni previste dal Codice della Strada. Questa mattina sono 53 gli automobilisti fermati e sanzionati dagli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico per aver provato l'accesso fraudolento alla ZTL. L'episodio piu' rilevante in piazza Augusto Imperatore, dove due conducenti di autocarri sono incappati nei controlli dei "Falchi", motociclisti del G.P.I.T. agli ordini del comandante Carlo Buttarelli. I due camionisti, un quarantasettenne di Nettuno e un quarantaseienne di Cisterna di Latina, sono stati bloccati alla guida di un Nissan Eco e di un Iveco Daily. Provenivano da lungotevere in Augusta e, dopo aver percorso contromano via dell'Ara Pacis, accedevano a piazza Augusto Imperatore con l'intento di eludere le telecamere del varco. Una manovra pericolosa quanto inutile perche' i due avevano gia' coperto le targhe anteriori e posteriori dei loro mezzi con del nastro adesivo nero. Appena fermati si sono subito mostrati preoccupati. Poi quasi in lacrime hanno tentato di giustificarsi scaricando ogni responsabilita' sui loro rispettivi datori di lavoro. Per i due camionisti e' scattata la denuncia penale che verra' probabilmente estesa anche ai loro principali, per occultamento doloso delle targhe. Come se non bastasse, non risultavano in regola con i documenti di circolazione e non indossavano neppure le cinture. (Omniroma)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
La cosa più brutta è quando vi sono attività economiche che sopravvivono solo se non rispettano le regole.
E' difficilissimo intervenire e comunque non si riesce a bloccarle
Posta un commento