mercoledì 16 dicembre 2009

Partiamo da uno scandalo sociale: l'abuso del permesso per disabili

Cari amici,

Benvenuti nuovamente. Chi vi parla, ahimé, è molto sensibile alla tematica in questione perché ha nella propria famiglia un vero disabile.
Tuttavia le cronache, a mio avviso, parlano troppo poco di questo fenomeno: l'uso del passe (non tanto per l'accesso e il transito nelle ZTL dove ci sono tanti controlli in merito) ma quanto per la sosta: strisce blu, aree pedonali.
Il codice della strada e il d.p.r. (decreto presidenza repubblica) è ambiguo in tal settore. Di fatto si è creata l'illusione (alla creazione delle strisce blu) che queste fossero gratuite per i disabili. Non è così. O meglio, lo è solo per i comuni che non rispettano il vincolo di un posto riservato ai disabili ogni 50 a pagamento, a rotazione o semplicemente gratuiti senza limiti.

Il Comune di Roma, all'epoca dei fatti, era inadempiente al vincolo. E' pertanto decise di concedere la gratuità per evitare ricorsi che avrebbe indubbiamente perso.

Il problema qual'è? Che dei mostri, per non pagare 1 euro, 4 euro, non avere limiti di disco orario (il che è giuridicamente sbagliato, tra l'altro. Il pass disabili non concede il lusso di non segnalare l'arrivo con il disco orario), usino il pass della nonna, della zia, dell'amica per sostare impuniti. Io le osservo queste cose. E mi pare molto strano, cosa che ho notato stamattina stessa, che un ragazzo che avrà avuto 30 anni, stracarico di pacchi, solo nell'autovettura, avesse tirato fuori dal cassetto un permesso di questo tipo solo al momento dell'avvenuto parcheggio in sosta tariffata. E per stracarico non intendo affatto 2, 3 buste della spesa. Secchi, cartelloni, buste, tutta roba del massimo ingombro (che neanche gli entravano nel portabagagli). Sarà stato disabile? Ne dubitiamo sia per la sua andatura, sia perché un cardiopatico non può assolutamente fare questi sforzi senza rischiare.

L'altra settimana la situazione era ancora più grave: su 5 autovetture, due avevano il permesso di zona, 3 (di fila) il permesso disabili. Le auto che dovrebbero pagare, senza alcun tipo di permesso? In doppia fila, sulle strisce, in curva, etc. (ed erano arrivate prima, quando c'erano decine di posti liberi).

I vigili e gli ausiliari in questo sono dei delinquenti. Non sanno riconoscere un pass fotocopia, non accertano la scadenza del pass (alcuni posizionano il pass furbescamente, e sicuramente casualmente, in modo che la data di scadenza non sia visibile). Guarda caso sono quelli che anziché il logo di Atac sul proprio pass hanno il logo della STA: probabilmente pass vecchi non riconsegnati.

Evito di parlare dell'abuso che se ne fa nei centri commerciali, dove a differenza di moltissimi comuni della Lombardia (Como e Milano in posso testimoniarlo) controllano mediante telecamere collegate alla centrale dei vigili le infrazioni alla sosta.


Ora sono passati più di 10 anni, i posti per disabili, ad ogni restaurazione della strade (anche solo di correzione della segnaletica orizzontale/verticale), sono stati aggiornati alle nuove disposizioni.

C'è una sentenza della corte di cassazione (del 05-10-2009, n. 21271) che ha disposto ad un disabile di pagare le strisce blu ai disabili.

Che aspetta il comune di Roma a scoraggiare le miriadi di delinquenti sociali che fregano il pass alla nonna per parcheggiare impuniti (e per poi rinascondere subito il pass nel cassetto per evitare controlli)?

Come ho premesso, io conosco bene la realtà dei disabili, mai mi permetterei di dire una cosa che gli angusti ulteriormente la vita (trovatemi in questa città un passaggio pedonale con scivolo libero e vi santificherò). Ma siccome è largo uso di disonesti, ben vengano ulteriori limiti confermati dalla corte di cassazione.

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