Tutti gli obiettivi sensibili hanno visto, in questi ultimi anni, modificazioni del traffico e del trasporto pubblico. Tuttavia, l'Atac non era stata così sprovveduta (che io ricordi)
Storie di ordinaria follia sui comportamenti degli utenti delle strade romane (e non solo)
lunedì 28 dicembre 2009
La fermata bus di via del Plebiscito
Tutti gli obiettivi sensibili hanno visto, in questi ultimi anni, modificazioni del traffico e del trasporto pubblico. Tuttavia, l'Atac non era stata così sprovveduta (che io ricordi)
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2 commenti:
Come diceva Andreotti... A pensare male si commette peccato, ma in genere ci si azzecca.
Bene, io credo che alla fine il mancato passaggio del tram per Via del Plebiscito abbia la stessa origine.
Io invece critico proprio, per una ragione politica. Per me continua ad essere inaccettabile imporre limitazioni così forti per la residenza privata del premier
Il fatto è che il premier qui da noi non è costituzionalmente forte da dover giustificare una residenza pubblica (GB: numero 10 di dowing street per esempio). Palazzo Chigi sarebbe pure attrezzato, per carità, però non è mai entrato nel costume dei presidenti del consiglio trasferirsi. Non l'ha mai fatto nessuno. Se iniziasse Berlusconi, poi, si griderebbe al dittatore tanto per cambiare...
Per quanto riguarda il tram...credo che il problema principale (ma ce ne sono tanti, compreso quello che tu dici) sia la curvatura che le due rotaie dovrebbero avere in piazza del gesù (carreggiata stretta per 2 tram). La soluzione, a questo punto, sarebbe la pedonalizzazione totale del tratto. Poi c'è il veto della sovraintendenza per il tram a via nazionale e piazza venezia, nonché il problema della curvatura di via IV novembre che forse solo i tram di lisbona (molto più leggeri dei jumbotram) riuscirebbero ad ovviare.
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