Storie di ordinaria follia sui comportamenti degli utenti delle strade romane (e non solo)
mercoledì 13 ottobre 2010
Reportage NYC - 4a puntata - Parcheggiare a NYC
Parcheggiare a NYC non è difficile. Ci sono decine di parcheggi sotterranei e in superficie in pieno centro.Quello in foto è uno tra i più brutti, ma estremamente funzionale per trasformare un area (prima degradata) in qualcosa di utile utilizzando meno superficie possibile. La stragrande maggioranza dei parcheggi sono comunque sotterranei o comunque al chiuso (silos).
Nonostante un'ampia rete di metropolitane che rende il trasporto pubblico molto competitivo, anche perché i parcheggi, nonostante l'ampia concorrenza (fuori ogni parcheggio c'è una sorta di promoter con la bandierina che invita le auto ad entrare), sono pur sempre molto più costosi del trasporto pubblico.
Il traffico in centro non è mai asfissiante, neanche nella temibile ora di punta. I semafori sono perfettamente sincronizzati, anche se il limite di velocità non è pressoché mai rispettato (30 mhp). Le strade sono larghe, parcheggiare in strada è antieconomico (lo vedremo in un'altra puntata del reportage).
Se riescono a gestire tutto ottimamente, in una città da 18 mln di persone, di cui 8 mln solo in centro, direi che ce la potremmo fare pure a Roma. Volere è potere. Senza repressione della sosta selvaggia e senza gli arredi più appropriati non si va da nessuna parte però!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
ti straquoto: nell'immaginario collettivo NYC è una città caotica, invivibile, fagocitata dal traffico... invece camminare è una pacchia, il traffico a tratti intenso ma mai caotico, i marciapiedi ampi e quasi sempre puliti, e niente macchine e motorini che bloccano il passaggio... ah, quanto mi manca la Grande Mela :-(
veramente brutto...
Posta un commento