Storie di ordinaria follia sui comportamenti degli utenti delle strade romane (e non solo)
martedì 4 maggio 2010
Se il parcheggio vista colosseo diventa un diritto
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Sono anni, circa 8, che posso testimoniare che la situazione sia così caotica. Non un cartello, non una delimitazione della sosta, non uno straccio di regola...Pertanto sosta selvaggia, de facto parcheggio a ufo. Qui vi parcheggiano gladiatori abusivi, peracottari e gli immancabili camion-bar. Una vergogna. Il valore di questo posto è gigantesco, a Londra l'onore di poter parcheggiare il proprio mezzo sarebbe venduto a 5 sterline/ora. A Roma è invece totalmente gratis, totalmente immune da sanzioni per divieto di sosta (anche qui testimonio che da 8-9 anni non ho mai visto elevare una contravvenzione).
Non se ne può più. I cittadini per bene, eterna maggioranza silenziosa, la devono smettere di tacere dinnanzi le prepotenze di una minoranza cafona e rumorosa!
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2 commenti:
Una cosa incredibile, che ai romani non importi del decoro di una splendida Via del centro con vista sul Colosseo.
Ma è vero, ai romani non importa nulla, il parcheggio a un metro da casa è un'usanza consolidata e, soprattutto, l'aspetto visivo della città è un valore che non conoscono.
Nel caso specifico, a parte qualche residente (che dovrebbe essere d'un certo rango, visto dove abita), sono tutti buzzurri. Non si tratta di suv, ma quasi tutte utilitarie. Gente economicamente modesta che non è additabile come un guidatore di un SUV (perché facilmente riconoscibile tra la massa di traffico) che però non si fa remore a parcheggiare in divieto.
Oggi, in via veneto, ho visto 4 utilitarie parcheggiate in divieto di sosta, prima dell'inizio delle preferenziali. Utilitarie con giovani a bordo "alternativi" (diciamo così), oppure utilitarie con persone anziane.
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