Qualcuno non usa mezze parole per cantargliene quattro al nostro assessore, fautore dell'anarchia dei cartelloni. Io sarò più educato, ma la sostanza è la stessa. Una critica senza sé e senza ma per una cosa che, è evidente, gli è sfuggita di mano.
Ormai Roma è in balia di un racket di cartellonari. Delinquenti che installano orribili impianti, con modalità ancora peggiori.
E i risultati sono questi.
Pertanto questo blog invita tutti i lettori a firmare la proposta di riordino del regolamento di settore promossa da cartellopoli.com
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